Con la presentazione del Dpef arriva anche la clamorosa autodenuncia del ,inistero delle Politiche agricole sull'immobilismo del Dicastero nell’attuazione delle misure per il settore di propria competenza, contenute nella finanziaria. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento al documento sull’operatività della manovra finanziaria 2007 divulgato dallo stesso ministero delle Politiche agricole che evidenzia la grave responsabilità del ministro De Castro nella mancata attuazione di praticamente tutti i provvedimenti rilevanti per il settore di propria competenza. Gli unici interventi operativi - riferisce Coldiretti - sono quelli approvati dal Parlamento ed entrati automaticamente in vigore mentre sono rimasti nel cassetto altre importanti misure che prevedevano un atto di competenza del ministro: dal decreto per le nuove società agricole a quello per la gestione assicurativa delle calamità atmosferiche e per le crisi di mercato, dalla vendita diretta degli agricoltori alle intese di filiera fino al mancato sviluppo delle energie pulite dalla campagna necessarie per contrastare i cambiamenti climatici, diversificare le fonti di approvvigionamento e alleggerire il peso delle bollette su tutti i cittadini. Tra le misure previste per il settore agricolo soltanto una è riferibile all’attività del ministero che resta inadempiente su 27 provvedimenti condivisi dalla Coldiretti nella finanziaria. Sono anche queste le ragioni della manifestazione promossa dagli agricoltori negli ultimi anni fissata dalla Coldiretti a Bologna l'11 luglio a partire dalle ore 10,00 in Piazza 8 Agosto dalla quale si muoverà il corteo per Piazza Maggiore dove sarà allestito un megapalco. “Giu' le mani dalla qualità italiana” è lo slogan.