Con le alte temperature i medici consigliano, soprattutto a bambini e anziani, di aumentare frutta e verdura fresche in tavola da consumare almeno cinque volte al giorno. Troppo spesso si verificano però problemi nella conservazione con perdite di prodotto fino al 25 per cento, tra produzione, commercio e consumo, dovute all'eccessiva maturazione. E allora se un frutto su quattro rischia di essere sprecato, per ottimizzare la spesa e non buttare via niente, la Coldiretti ha elaborato un vademecum in dieci punti con i consigli da seguire per risparmiare mantenendo la freschezza della frutta e verdura acquistata, dal campo al banco del rivenditore fino alla tavola.
"Nel punto di vendita - sostiene la Coldiretti - occorre effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo; scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto carnoso e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio; verificare l'etichettatura e preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza; preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali; prediligere, compatibilmente con le esigenze, frutti interi (es. cocomero) che si conservano più a lungo. Per quanto riguarda il trasporto - sottolinea la Coldiretti - è bene fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e la verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione ed è opportuno, nel caso di trasferimento con auto climatizzata, riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio. Occorre inoltre mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica".