Se i prezzi alimentari al consumo crescono (anche se meno della media complessiva), i prezzi agricoli all’origine negli ultimi dodici mesi sono diminuiti. E' quanto rileva Confagricoltura a commento dei dati diffusi oggi dall’Istat relativi ai prezzi al consumo nel maggio 2007. In particolare, l’indice dei prezzi al consumo dei prodotti alimentari ha raggiunto a maggio 2007 un livello di 127,1 (base 1995=100), comunque meno elevato dell’indice generale dei prezzi al consumo (131,8). A fronte di tale andamento, Confagricoltura evidenzia che, nello stesso mese, l’indice Ismea dei prezzi alla produzione ha subito una flessione del 2,4%, rispetto a maggio 2006. Con un calo che ha interessato soprattutto i prezzi della frutta (-6,7%), degli ortaggi (-19,6%), dell’olio di oliva (-22%) e dei suini (-9,7%). “Le cause dell’aumento al consumo – ha commentato Confagricoltura –vanno quindi cercate lungo una filiera con troppi incontrollati passaggi. Senza contare -ha continuato Confagricoltura- che negli ultimi anni la dinamica dei prezzi agricoli alla produzione è stata quasi costantemente al ribasso: non a caso l’indice Ismea dei prezzi agricoli all’origine si colloca, infatti, a maggio 2007, su un valore di 103,3 (base 2000 = 100); quindi con solo il 3,3% di aumento nell’arco di oltre sei anni".