Il Parlamento Europeo chiede che nell’etichettatura sia resa obbligatoria l'indicazione dell'origine di frutta e ortaggi freschi utilizzati nei prodotti trasformati, anche per impedire di spacciare la salsa cinese come pummarola Made in Italy. Lo rende noto con soddisfazione la Coldiretti nel sottolineare che si tratta una necessità per garantire la trasparenza negli scambi e assicurare scelte di acquisto consapevoli ai consumatori. "La richiesta dei parlamentari europei si pone l’obiettivo di stringere le maglie larghe di una legislazione che - sottolinea la Coldiretti - consente incredibilmente di fregiarsi dell’etichetta made in Italy anche alla macedonia in scatola composta da ananas e acini di uva extracomunitaria, prugne bulgare e pere, secondo le conclusioni a cui è giunto recentemente il tribunale del riesame di Ravenna che ha annullato il sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza di migliaia di confezioni di macedonia realizzate con frutta importata da parte di una ditta locale".