Il 50% degli italiani ritiene che la nuova crescita dell’Europa debba “salvare l’ambiente dall’inquinamento per proteggere il clima e valorizzare le risorse naturali e il territorio anche per produrre energia pulita”. E’ quanto emerge dal sondaggio condotto sul sito www.coldiretti.it divulgato in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente nell’ambito del Forum internazionale sul tema “Dal territorio la salute per la nuova Europa”, dal quale emerge che solo il 7% colloca la crescita del Pil al primo posto. Un segnale interessante anche per il vertice dei G8 che si riunisce a Heiligendamm in Germania e che dovrebbe affrontare anche il tema dei cambiamenti climatici. Il 25% segnala l’importanza che la nuova crescita dell’Europa favorisca l’integrazione e riduca gli squilibri esistenti tra i diversi Paesi dell’Unione dopo i recenti allargamenti. L’elevata attenzione per le tematiche ambientali è giustificata dalle previsioni drammatiche degli esperti sugli effetti dei cambiamenti climatici come quelli rappresentati dal Panel intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) con un innalzamento della temperatura media globale di 2-2,5 gradi rispetto al presente che potrà causare un forte aumento degli impatti con riduzione della produttività agricola e delle risorse idriche in vaste aree, spostamenti geografici di specie, perdite totali di biodiversità e rischio di estinzione per circa 20-30% delle specie vegetali e animali. (Nella foto: pneumatici, buste per la spesa, walkman e occhiali in biopastica ottenuta da coltivazioni agricole esposti a Bruxelles al Forum internazionale)