“Dobbiamo innovare pur nel solco della tradizione ed è un piacere avere inaugurato il nuovo Consiglio d’amministrazione dell’Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, frutto della riforma che io stesso varai nel ’99. A tutto il Cda vanno i miei migliori auguri di buon lavoro”. Così il ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro intervenendo sull’insediamento, presso il Mipaaf, del nuovo Cda dell'Inran. “L’agroalimentare è un settore che ha bisogno di continui aggiornamenti di prodotto e di processo se vuole competere – ha detto De Castro –. Ricerca e innovazione tecnologica sono fondamentali per riuscire ad essere forti nel panorama globale”.
Il nuovo Cda è formato da Francesco Emilio Borrelli, assessore all’Agricoltura della Provincia di Napoli; Oreste Campopiano e Angelo Colombo, designati dalla Conferenza Stato-Regioni; Francesco Pugliese (direttore generale Conad Italia) e presieduto dal nuovo presidente Carlo Cannella, Direttore della Scuola di Specializzazione di Scienza dell’alimentazione dell’Università La Sapienza di Roma. De Castro ha ribadito il ruolo fondamentale dell’Istituto: “L’Inran vuole essere punto di riferimento e cerniera tra il mondo della produzione e il mondo della salute – ha aggiunto - per aiutare le imprese ad essere più forti e più competitive, giocando proprio sugli alti valori di qualità nutrizionale e salutistici del nostro agroalimentare. Penso alla dieta mediterranea, all’olio extravergine di oliva, a tutto un patrimonio straordinario e a un sistema produttivo che si basa su caratteristiche non solo organolettiche ma anche di qualità nutrizionale proprie della salvaguardia della salute e della prevenzione di patologie e di disagi fisici. E’ un patrimonio che è importante far conoscere. Sono certo che il nuovo Cda fornirà un contributo prezioso alla promozione dell’agroalimentare italiano”.