Veronafiere investe sul mercato giapponese e in preparazione della seconda edizione di Vinitaly Japan (Century Hyatt Hotel, Tokyo 27 novembre) moltiplica la presenza nel Paese del Sol Levante con la preview al Keio Plaza Hotel di Tokyo e la firma dell’accordo commerciale con Isetan, la catena distributiva giapponese specializzata in fashion e prodotti alimentari di nicchia. La presentazione di Vinitaly Japan è stata realizzata in occasione dell’Italian Wine Day, organizzato a Tokyo dall’Ambasciata d’Italia e dall’Ice il 2 giugno per la festa della Repubblica italiana. I due eventi rappresentano un ideale ponte di collegamento con Vinitaly Japan, "che – ha dichiarato Renato Porcia di Brugnero, addetto commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo – è un evento importante, che consolida l’attività che le istituzioni svolgono a favore anche dell’enogastronomia italiana". Nell’ambito della preview è stato presentato l’accordo con Isetan. "L’utilizzo del brand Vinitaly per la commercializzazione dei vini italiani – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - è un nuovo contributo che la Fiera di Verona aggiunge al suo ruolo di sistema integrato a favore delle imprese export-oriented italiane, al fine di sviluppare in Asia un canale di vendita poco sfruttato dai distributori di vini italiani". Analogo accordo è in fase di avanzata trattativa in Cina, dove Veronafiere ha aperto da qualche giorno un Ufficio di rappresentanza a Shanghai, e dove da nove anni viene organizzato Vinitaly China, considerato il più importante evento per il wine & food in Asia. Nel 2006 l’Italia ha esportato in Giappone quasi 29 mila hl di vino, per un valore di oltre 99,5 milioni di euro, posizionandosi dietro alla Francia e prima degli Stati Uniti; distanziati, ma appaiati fra loro seguono Cile, Spagna e Australia. Molto apprezzato lo spumante italiano, il cui export nel 2006 ha superato i 17 milioni di euro. Il consumo medio è di 2,6 litri pro capite.