Il disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei ministri in materia di immigrazione potrebbe rispondere alle esigenze di rinnovamento del quadro normativo manifestate da Confagricoltura. Le criticità evidenziate riguardano la revisione della programmazione dei flussi di ingresso, lo snellimento e la semplificazione delle procedure di assunzione, la maggiore durata dei permessi di soggiorno, la selezione all’estero dei lavoratori attraverso le liste presso le autorità consolari nei Paesi d’origine. Confagricoltura si riserva di valutare la traduzione dei criteri di delega in norme operative, ma manifesta preoccupazione circa l’introduzione della figura del cosiddetto “sponsor”, che richiederà una gestione particolarmente attenta per evitare che le finalità, per le quali ne viene prospettata l’introduzione, si traducano in una eccessiva e incontrollata apertura agli ingressi. Confagricoltura ritiene necessario un confronto con le Parti Sociali, anche nelle successive fasi di approvazione del disegno di legge delega da parte del Parlamento e di stesura dell’eventuale decreto legislativo da parte del Governo affinché si tenga conto delle esigenze del mondo produttivo, in particolare di quello agricolo. L’apporto del lavoro degli immigrati in agricoltura è sempre crescente e necessita di regole e strumenti adeguati alle particolari esigenze del settore.