Per iniziativa della più grande organizzazione degli agricoltori in India è stata avviata una petizione per richiedere: il divieto di coltivazioni Ogm, l’adozione di misure precauzionali e deterrenti per evitare la contaminazione delle colture tradizionali, una lista esaustiva con l’esatta localizzazione delle coltivazioni già esistenti. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che, la petizione promossa da Krishan Bir Chaudhary a capo della più grande organizzazione degli agricoltori indiani, dimostra come la diffusione degli Ogm sia incompatibile con la crescita sostenibile anche di un Paese in rapido sviluppo come l’India. La petizione - sottolinea Coldiretti - è volta a impedire che si affermi una presunta impossibilità tecnologica di rilevare bassi livelli di contaminazione e si arrivi a permettere apertamente la contaminazione di culture non Ogm, mentre al contrario si chiede che venga prevista una precisa responsabilità di tipo penale.