In vista del Consiglio dei ministri agricoli della prossima settimana, a Bruxelles, la Giunta esecutiva di Confagricoltura puntualizza le valutazioni sulla riforma dell’Ocm ortofrutticola, con particolare attenzione alla produzione del pomodoro da industria. Due sono gli obiettivi negoziali principali: salvaguardare il plafond destinato ad ogni settore, erogando le relative risorse direttamente agli agricoltori senza alcuna intermediazione; applicare da subito il disaccoppiamento totale del sostegno. “Solo in questa maniera – spiega Confagricoltura - si riuscirà ad attutire l’impatto con il libero mercato e a creare le condizioni per un rilancio della redditività della coltura del pomodoro”. La Giunta confederale è convinta che l’applicazione del disaccoppiamento totale, attraverso l’attribuzione del sostegno direttamente alle aziende, garantirà alle Organizzazioni di produttori la possibilità di contrattare un prezzo della materia prima senza condizionamenti esterni, contribuendo a realizzare anche l’obiettivo di una aggregazione dell’offerta che parta dalla volontà degli agricoltori. Il settore ha bisogno di una liberalizzazione del momento contrattuale e l’occasione offerta dalla proposta della Commissione non deve andare perduta.