Assicurare nelle scuole la disponibilità di alimenti locali, freschi e sani come frutta e verdura di stagione anche da sgranocchiare e in grado di assicurare senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico può contribuire a sconfiggere i problemi di eccesso di peso e obesità che interessa il 36% dei ragazzi italiani attorno ai dieci anni, il valore più alto tra i Paesi Europei. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i risultati di una ricerca Swg realizzata per il Moige su un campione di 5mila genitori sulle abitudini dei bambini. "La decisione di fermare la vendita delle merendine e dei dolci nei distributori automatici presenti nelle scuole elementari e medie è una risposta concreta - ha dichiarato la Coldiretti - all’allarme sul rischio che i ragazzi delle nuove generazioni per la prima volta nella storia potrebbero essere i primi ad avere una vita più breve dei propri genitori per colpa delle malattie causate dall’obesità e dal soprappeso secondo quanto emerso dall’ultimo Congresso Internazionale sull’Obesità. L’aumento di peso è - ha continuato la Coldiretti - un importante fattore di rischio per molte malattie che si sviluppano in età adulta come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro e secondo la consultazione effettuata dall’Unione Europea risulta che le malattie collegate direttamente all’obesità sono responsabili di ben il 7 per cento dei costi sanitari dell’Ue".