Con un aumento record dell’11,3% vola in Italia la spesa per gli acquisti familiari dei vini a denominazione di origine confezionati (Doc/Docg) che ha raggiunto in valore quella per i vini da tavola. E’ quanto emerge da un'analisi della Coldiretti al Vinitaly, sulla base dei dati Ismea/AcNielsen relativi al 2006 sugli acquisti domestici, che conferma la tendenza degli italiani a bere meno ma meglio. Nonostante la riduzione dell’1,9% nel numero delle bottiglie acquistate si è verificato un aumento della spesa complessiva per vini e spumanti del 4% proprio per effetto della forte crescita dei vini Doc/Docg. Si tratta - precisa Coldiretti - di un'importante inversione di tendenza che ha portato un crescente numero di italiani a preferire l’acquisto di vini a denominazione di origine (Doc/Docg) da berex in casa con famiglia o amici per sfuggire alle trappole del caro prezzi senza rinunciare alla qualità e al legame con il territorio. Una tendenza che conferma la crescente attenzione verso l’acquisto di prodotti certificati che trovano la massima espressione nel settore vitivinicolo nazionale che può contare su 311 doc, 32 docg e 117 igt. Un patrimonio che - precisa Coldiretti - ha offerto un contributo determinate a far raggiungere nel 2006 un fatturato di 9 miliardi di euro con 700mila occupati. I risultati del 2006 sono anche il frutto della crescita del 6,5% delle vendite all’estero dove è diretta più di una bottiglia made Italy su 3 con un valore di 3,2 miliardi nelle esportazioni.