L’Italia, nonostante le dimensioni aziendali si attestino in media poco al di sopra di 1 ettaro, si conferma ancora una volta leader mondiale, insieme alla Francia, nella produzione e nelle esportazioni di vino, che nel 2005 si attestano rispettivamente a 50,6 milioni di ettolitri e a 15,7 milioni di ettolitri sul bilancio complessivo di approvvigionamento nazionale. Seppur con dimensioni inferiori (1,8 milioni di ettolitri) anche a livello di import l’Italia è cresciuta, triplicando i volumi negli ultimi 5 anni, ed è oggi l’11° importatore mondiale. Nel 2005, il 60-70% delle importazioni in valore è rappresentato dal vino francese, imbottigliato e di qualità (solo 67.000 ettolitri di champagne per un valore di 136 milioni di euro). A questo seguono il vino da tavola sfuso, cresciuto dal 15% al 70% negli ultimi 5 anni, proveniente da Spagna e Usa, che viene poi riesportato in Europa (quello americano), o venduto come vino da tavola “primo prezzo” nella Gdo (quello spagnolo) e, non ultimi, i vini imbottigliati e di buona qualità che arrivano dai paesi del Sud del Mondo (Argentina, Australia, Cile).
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Fonte: Veronafiere