A Taormina la platea del Forum di Confagricoltura si è misurata oggi con i temi più rilevanti per la competitività dell’agricoltura italiana ed europea, guardando con speranza e preoccupazione al prossimo WTO e alla futura verifica sulla PAC. “ L’agricoltura italiana - ha commentato Federico Vecchioni, presidente di Confagricoltura - si muove su uno scenario sempre più complesso e globalizzato, che vede la spinta di Paesi emergenti - dal Brasile, alla Nuova Zelanda - che tentano di aggredire il mercato alimentare europeo, ma anche di alcuni Paesi membri dell’Unione che premono per ridimensionare l’agricoltura europea". La verifica dello stato di salute della PAC, il prossimo anno, potrebbe infatti gettare le basi per un sistema d’intervento in agricoltura del tutto diverso, dopo il 2013, che ridimensioni gli impegni e le politiche. Ma prima ancora potrebbe chiudersi un nuovo accordo sul commercio internazionale. Senza contare che altri settori economici e sociali potrebbero avvantaggiarsi delle risorse della PAC. Se queste spinte prevalessero, il ruolo strategico della componente agricola, nei territori rurali, sarebbe gravemente compromesso.