Grandinate sugli alberi da frutto, serre scoperchiate dal forte vento e gelate sulle colture in una fase vegetativa avanzata rischiano di portare a milioni di euro il bilancio dei danni causati dal maltempo alle imprese agricole. E’ quanto emerge da una prima analisi effettuata da Coldiretti sugli effetti del maltempo che dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria sta mettendo a dura prova le campagne. Preoccupazione e danni per tutte le colture all’aperto come ortaggi e grano, orzo e avena, tabacco e alberi di agrumi, pesche, albicocche, pere e mele. Sono anche messe a dura prova, a causa delle raffiche intense sia nelle zone costiere che nelle aree interne, le serre di fiori, verdure e piante e utte le strutture delle aziende agricole (magazzini, pagliai, ricoveri per animali). Le grandinate intense si sono verificate anche nel centro di Roma e nelle campagne circostanti e la Coldiretti sta quantificando gli effetti sulle coltivazioni. L’arrivo del freddo rischia di far cadere gemme e fiori riducendo le produzioni delle piante da frutto, mentre, se la temperatura rimarrà sotto lo zero ancora per alcuni giorni, il bilancio si potrebbe aggravare anche per verdure e ortaggi maturati con settimane di anticipo. A preoccupare - afferma la Coldiretti - è però soprattutto la grandine che provoca danni irreparabili alle coltivazioni. Sono invece certamente positive le piogge e la neve che - continua la Coldiretti - consentono di ripristinare la “scorta” di acqua necessaria a scongiurare la siccità estiva. Questa la mappa tracciata dalla Coldiretti sulla situazione del maltempo in Italia.