Il via libera all’ingresso di 80mila lavoratori extracomunitari stagionali risponde alle esigenze del settore agricolo dove gli occupati stranieri hanno raggiunto il 13% e rappresentano una componente strutturale in molti distretti produttivi. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento all’annuncio della pubblicazione in Gazzetta il 12 marzo del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sulle quote di ingresso per lavoro stagionale degli extracomunitari per l’anno 2007. La maggioranza degli stagionali extracomunitari in arrivo in Italia - sottolinea Coldiretti - troverà occupazione nel settore dell'agricoltura e in quelli turistico, alberghiero ed edile. L’entità del contingente, considerato che per i lavoratori rumeni non è più necessario il nullaosta al lavoro, dovrebbe risultare sufficiente - precisa la Coldiretti - a soddisfare le esigenze delle imprese agricole. Sono quasi 125mila gli immigrati occupati regolarmente in agricoltura dove rappresentano il 13% del totale dei lavoratori e contribuiscono in modo determinante all’economia agricola del Paese. Del 124.532 lavoratori immigrati 84.384 (86%) sono a tempo determinato mentre 17.540 (14%) a tempo indeterminato. Sono molti i "distretti agricoli" dove i lavoratori immigrati sono diventati indispensabili come nel caso della vendemmia in Pieimonte, della raccolta delle fragole nel veronese, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell'uva in Piemonte, del tabacco in Umbria e Toscana o del pomodoro in Puglia.