“La responsabilità nel garantire alle campagne l’acqua per non far morire il territorio e il made in Italy alimentare sarà accompagnata dall'impegno degli imprenditori agricoli per la gestione e il risparmio idrico”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini con riferimento alle rilevazioni sulle disponibilità in bacini, fiumi e laghi. Siamo pronti a fare la nostra parte - sottolinea Marini - per promuovere in agricoltura l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno esigenti. Ma non si deve dimenticare che la risorsa idrica è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività del Made in Italy alimentare. Dal monitoraggio Coldiretti del 5 marzo emerge che rispetto alla media storica il livello idrometrico del Lago di Iseo a Sarnico è sotto di 15 centimetri e quello del Garda a Peschiera di 35 centimetri mentre lo stesso fiume Po a Ponte Lagoscuro è già sceso a un livello di meno 5,18 mt, mentre lo scorso anno il primo di agosto in piena crisi idrica era arrivato a un minimo di meno 7,41.