Confagricoltura commenta con soddisfazione il via libera della Commissione europea all’esclusione dell’Italia dal taglio preventivo della quota di produzione di zucchero del 2007, presa oggi a Bruxelles.
“L’ulteriore taglio del 12% della nostra quota sarebbe stato il colpo di grazia che avrebbe portato l’Italia ad abbandonare definitivamente la produzione dello zucchero, considerate le già notevoli difficoltà in cui si trova ad operare la filiera bieticolo-saccarifera, più che dimezzata dopo la pesante ristrutturazione del 2006”. Così commenta il presidente della Confagricoltura, Federico Vecchioni, che anche ieri aveva ribadito con una nota al Mipaaf la ferma opposizione dell’organizzazione ad una riduzione della quota zucchero nazionale. "Diamo atto - sottolinea Confagricoltura - al ministro De Castro, e ai suoi collaboratori, di aver gestito positivamente, sul piano sia tecnico che politico, un difficile momento negoziale. Iniziative come questa dovranno caratterizzare l’azione di governo nella gestione delle prossime scadenze europee, riguardanti le riforme di mercato del vino e dell’ortofrutta e la verifica dello stato di salute della Pac, al fine di rappresentare al meglio le istanze dell’agricoltura italiana”.