Il documento approvato dal Parlamento europeo sulla riforma dell’Ocm vino è più equilibrato e vicino alle esigenze del mondo produttivo ma è necessario non abbassare la guardia su alcune importanti questioni in gioco.
La relazione dell’onorevole Batzeli, base di discussione per gli eurodeputati, è apparsa discordante rispetto alle proposte della Commissione Ue e ha criticato sia l’ipotesi di “riforma radicale” dell’Ocm scelta dalla Commissione sia l’essenza delle proposte individuate dalla stessa. Confagricoltura concorda con i deputati nel definire l’estirpazione indiscriminata di 400.000 ha di vigneto ‘un attacco ingiustificato al patrimonio viticolo europeo’. Confagricoltura valuta la posizione del Pe sull’arricchimento frutto di difficile compromesso, “su questo argomento non poteva non emergere la posizione dicotomica fra Paesi che desiderano il mantenimento dell’arricchimento con saccarosio e i Paesi che lo biasimano fortemente, fra cui l’Italia”. Infine un accenno alle riflessioni del Parlamento sulla semplificazione dell’etichettatura, “non sempre - afferma Confagricoltura - ‘allinearsi’ con le disposizioni dei Paesi Terzi nuovi produttori è vantaggioso per il nostro sistema”.