La netta contrarietà dei consumatori agli alimenti provenienti da animali clonati dimostra la necessità dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza degli alimenti per evitare che i prodotti arrivino inconsapevolmente sulle tavole. E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare la decisione della Dean Food, principale industria casearia degli Stati Uniti, di non utilizzare il latte prodotto da mucche clonate sebbene il verdetto della Food and Drug Administration (Fda) stabilisca che non ci sono differenze tra mucche, maiali e pecore clonate rispetto agli animali tradizionali. La decisione - riferisce Coldiretti - è stata assunta dopo che i sondaggi hanno dimostrato che i cittadini americani non sono interessati all’acquisto di latte proveniente da animali clonati. La diffidenza dei consumatori riguarda anche l’Italia dove l’opposizione agli Ogm nel cibo emerge dall' ‘Indagine 2006 Coldiretti-Ispo sulle opinioni degli italiani sull'alimentazione”: 3 italiani sui 4 (74%) sono convinti che i prodotti contenenti Organismi geneticamente modificati (Ogm) non facciano bene alla salute, con un aumento del 4% rispetto allo scorso anno.