In Italia si sta verificando un significativo spostamento della zona di coltivazione tradizionale di alcune colture come l'olivo che è arrivato quasi a ridosso delle Alpi mentre ai confini con la Svizzera si coltiva il sorgo e le prime arachidi sono state raccolte nella Pianura Padana dove il clima è diventato favorevole alla produzione di grandi quantità di pomodoro e di grano duro per la pasta. E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare l'allarme sul rischio di estinzione per Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Nobile di Montepulciano per effetto dei cambiamenti climatici che provocano uno migrazione delle colture tipiche della dieta mediterranea con un evidente impatto sulla competitività del Made in Italy. Si tratta di processi - continua la Coldiretti - che rappresentano una nuova sfida per l'impresa agricola che deve interpretare il cambiamento e i suoi effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio.