"Una relazione che approva molte delle richieste presentate dalle centrali cooperative agricole italiane, a partire dalla programmazione produttiva dei formaggi e dal rafforzamento del ruolo dell'interprofessione. Resta però da chiarire la funzione da attribuire alle organizzazioni dei produttori, ancora troppo poco chiara, e l'aspetto dell'obbligatorietà dei contratti in relazione alle forme cooperative".
Lo afferma Maurizio Gardini, presidente di Fedagri-Confcooperative, anche a nome dei presidenti Giovanni Luppi di Legacoop agroalimentare e di Giampaolo Buonfiglio di Agci-Agrital, riguardo all'esito delle votazioni sul "Pacchetto latte" in commissione Agricoltura del Parlamento europeo.
"Grazie soprattutto allo sforzo congiunto di tutti i parlamentari italiani che, dopo l'ottimo lavoro svolto sulla Pac e sul 'Pacchetto qualità', confermano il loro forte impegno in campo agricolo - osserva Gardini - importanti passi in avanti sono stati compiuti nell'ambito della proposta Ue rispetto alle disposizioni relative alla programmazione produttiva dei formaggi, che consolidano l'analoga misura già inserita nel Pacchetto qualità, e che viene considerata dalla filiera italiana uno strumento indispensabile di gestione nell'ormai imminente fase post-quote latte".
"Bene - aggiunge il rappresentante delle tre organizzazioni cooperative - anche il rafforzamento del ruolo dell'interprofessione che renderà più trasparenti i rapporti di filiera e più equa la ripartizione del valore lungo la catena di approvvigionamento così come l'attenzione posta ai rapporti tra produzione e distribuzione organizzata, segno concreto di un impegno dell'Unione europea ad affrontare il tema in tutti dossier oggi aperti sull'agricoltura".
"E', invece - sottolinea Fegari, Legacoop ed Agci-Agrital - sul fronte del ruolo del Op che la cooperazione agricola evidenzia la poca chiarezza del testo appena licenziato, circa il ruolo da attribuire alla produzione organizzata, oltre che alla questione dell'obbligatorietà dei contratti in relazione alle forme cooperative".
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Fonte: Fedagri-Confcooperative