In molti credevano che questa volta il rinnovo dell'accordo sul prezzo del latte in Lombardia (che fa da guida per tutte le altre regioni) sarebbe stato siglato in tempi rapidi. E' già passato un mese dalla scadenza del precedente accordo, che ha terminato la sua efficacia il 30 giugno, e ancora Assolatte e allevatori sono su posizioni assai distanti. Gli allevatori chiedono 40 centesimi al litro (ma un compromesso a 38 è ritenuto possibile), mentre le industrie del latte si fermano ad appena 34,50 centesimi. Un aumento ben modesto rispetto ai 33,156 centesimi al litro del precedente accordo. Eppure il mercato del latte è da mesi in aumento, i consumi sembrano tenere, l'export dei prodotti caseari è in progressione. Un mix che aveva indotto molti, noi fra questi, a credere che le industrie avrebbero accolto di buon grado le richieste degli allevatori. Ma non è stato così. Gli allevatori hanno allora deciso di cambiare strategia, passando alla firma di accordi direttamente con le singole industrie, quelle ovviamente disponibili a riconoscere un prezzo più equo per il latte consegnato. A invitare gli allevatori a muoversi in questa direzione sono state Coldiretti e Confagricoltura. E i primi risultati si sono visti subito, con la disponibilità di alcune aziende, fra le quali Sterilgarda e Zanetti nel mantovano,  Latteria Soresina a Cremona, a sottoscrivere accordi diretti con gli allevatori ad un prezzo fra i 38 e i 39 centesimi al litro. Intesa raggiunta anche con la Centrale del latte di Roma, che pagherà il latte 38 centesimi al litro, prezzo al quale si aggiungono premi in base alla qualità.

 

Mercato in crescita

I prezzi del latte spot (dati Clal)
Data Prezzi del
latte crudo spot nazionale (Lodi)*
Min Max
27/07/10 41,76 42,79
12/07/10 40,21 42,27
29/06/10 39,18 41,24
14/06/10 36,60 38,66
25/05/10 35,05 36,60
10/05/10 34,02 35,05
27/04/10 33,51 34,54
12/04/10 32,48 33,51
31/03/10 31,96 33,51
15/03/10 31,96 33,51
* sfuso in cisterna, franco arrivo in latteria - €/100 lt. Iva esclusa

Sarà ora più difficile per Assolatte restare sorda alle richieste degli allevatori dopo che queste industrie del latte hanno dato la loro disponibilità agli aumenti pur di assicurarsi la fornitura di latte italiano. A indebolire la posizione di Assolatte contribuisce anche il buon andamento del mercato del latte.  Le quotazioni delle forniture spot continuano a crescere senza sosta da inizio anno e si stanno avvicinando al record di 43 centesimi al litro. E' record anche per le quotazioni del Grana Padano che per le stagionature più brevi (9 mesi) ha raggiunto quotazioni massime di  6,80 euro per chilogrammo. Un risultato persino superiore a quelli del 2007, quando il mercato era tutto con il segno più. Analoga la situazione per il Parmigiano Reggiano, che per le stagionature di soli 12 mesi ha superato i 9 euro al chilogrammo. Difficile con questi “numeri” continuare a dire no agli allevatori dopo che per due anni hanno venduto il loro latte a prezzi inferiori ai costi di produzione.