L'andamento delle quotazioni dei suini appartenenti al circuito del 'non tutelato' (cioè dei capi che non partecipano alla filiera Dop) crea malumori tra i produttori di Confagricoltura, che criticano le metodologie di calcolo applicate dalla Commissione unica nazionale (Cun), ritenendole fuorvianti e penalizzanti.
In pratica le quotazioni per questa categoria sono fondate sull’applicazione di una formula matematica che si basa sui valori di mercato definiti per i suini del circuito tutelato dalle Dop, formula che non tiene conto però che tale commercializzazione riguarda suini che hanno 4-5 punti di percentuale di carne in più dei capi destinati al circuito tutelato.
Confagricoltura chiede pertanto l’immediata sospensione della definizione delle quotazioni dei suini del circuito non tutelato, quale strada obbligata per la salvaguardia della credibilità e del corretto funzionamento della Commissione unica nazionale, e la contestuale individuazione di nuove e più appropriate metodologie operative.