Contrariamente alle aspettative, anche nell’ultima settimana l’andamento del mercato dei suini è rimasto di segno negativo.
Lo rileva Confagricoltura che continua a monitorare costantemente l’andamento economico del comparto.
La flessione, fa presente l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, ha riguardato sia i suinetti, sia gli animali maturi, per i quali ci si augurava invece si potessero manifestare tendenze positive a seguito dell’aumento che i consumi solitamente fanno registrare in questi mesi.
La situazione appare peraltro pesante anche per quel che riguarda l’andamento delle tradizionali trasformazioni, seppure con una diversificazione dei vari saldi produttivi.
Se infatti l’andamento delle salature del prosciutto San Daniele ha fatto registrare nel mese di giugno -7,5% rispetto allo stesso mese del 2008, la diminuzione per il distretto del Parma è stata del 3,66%.
Confagricoltura, analizzando i dati sul semestre, evidenzia come sia ancor più marcata la contrazione: nei primi sei mesi del 2009 (rispetto agli stessi del 2008) per il San Daniele si è registrato -12%, mentre per il Parma la diminuzione è stata di poco superiore al 7%.
C’è anche da evidenziare, dice Confagricoltura, come diminuiscano le lavorazioni complessive (-9,8% rispetto al primo semestre del 2008) e allo stesso tempo aumentino (+7,2%) quelle con materia prima di origine non nazionale.
Perdurando la negativa congiuntura economica, Confagricoltura ribadisce l’urgenza di apportare, come più volte ribadito dal tavolo di filiera, sia elementi di trasparenza nella fase mercantile, attraverso l’operatività della Commissione Unica Nazionale - Cun (da ieri operativa, con i dati reperibili dal sito www.cunsuini.it); sia elementi di trasparenza nella fase commerciale, con l’etichettatura delle carni e la revisione del 'decreto salumi'.