I ministri europei dell'Agricoltura hanno raggiunto un'intesa politica sul nuovo regolamento per la protezione degli animali al macello.
Gli animali non devono subire disagi o sofferenze evitabili al momento dell'abbattimento.
Nei macelli dell'Ue vengono abbattuti ogni anno vari miliardi di volatili da cortile e circa 360 milioni di suini, ovini, caprini e bovini.
A ciò si aggiungono gli abbattimenti di massa che si rendono talvolta necessari per la lotta contro le epidemie. Finora si riscontravano divergenze fra gli standard di benessere degli animali nei vari Stati membri. Il nuovo regolamento, approvato dal Consiglio, introduce una serie unica di norme che devono essere applicate uniformemente dagli addetti alla gestione e alla macellazione, nonché dagli ispettori ufficiali in tutta l'Unione europea e anche dai partner commerciali non appartenenti all'Ue.
Il regolamento non si applica agli esperimenti scientifici o alla caccia, o allorché un allevatore abbatte volatili da cortile o conigli per il proprio consumo.
Anche le tradizioni culturali sono escluse e sono previste norme specificamente adeguate per i riti religiosi.
Fra i punti salienti del Regolamento, il Consiglio evidenzia:
• gli animali devono essere storditi prima della macellazione, usando metodi riconosciuti basati su solide valutazioni scientifiche;
• l'efficacia delle tecniche di stordimento è controllata regolarmente;
• l'abbattimento può essere eseguito solo da personale adeguatamente preparato e certificato;
• nella progettazione dei macelli si deve tener conto del benessere degli animali;
• per ciascun macello è designato un responsabile della tutela del benessere animale.
 
Rilevante sotto il profilo giuridico il passaggio dalla Direttiva al Regolamento. Quest'ultimo permette infatti all'Europa che l'attuazione delle nuove norme sia uniforme, fedele e immediata, non è infatti necessario un atto normativo nazionale di recepimento.
A suggerire una revisione delle norme era stata l'Efsa che nel 2004 e nel 2006 aveva prodotto due pareri scientifici.
Anche l'Oie, nel 2007, adottando il Terrestrial Animal Health Code aveva previsto delle linee guida per la macellazione e l'abbattimento.