Le ultime quotazioni del mercato dei suini preoccupano Confagricoltura. Nonostante i consumi di carne suina, dopo una lieve flessione legata al virus dell’influenza, abbiano ripreso a salire e reggano bene, le quotazioni di mercato continuano ad essere al di sotto delle medie europee e inferiori ai costi di produzione degli allevatori.
 
Per questo Confagricoltura chiede un intervento deciso del Governo verso la Ue per permettere il ritiro dal mercato di un determinato quantitativo di produzione, da destinare ai Paesi poveri e alla trasformazione in prodotti per gli indigenti.
“La Ue deve autorizzare un intervento complessivo che permetta di poter fronteggiare l’emergenza comunitaria, aggravata dal blocco, deciso oggi da parte della Russia, dei prodotti a base di carne suina provenienti dalla Spagna e di ridare stabilità ai mercati". “I nostri produttori - rimarca Confagricoltura - devono ottenere in tempi rapidissimi la possibilità di etichettare il prodotto, ma devono anche poter contare su interventi che permettano di fronteggiare la crisi, aggravata dalle restrizioni che le banche attuano nelle erogazioni del credito".
 
“Solo in questo modo riusciremo a tutelare un comparto che tutto il mondo ci invidia e che occupa circa 100 mila addetti, per un valore economico di oltre 15 miliardi di euro”.