Sono circa 150 gli emendamenti presentati in Commissione Agricoltura del Senato al decreto legge sulle quote latte.
La votazione e' prevista per la prossima settimana perche' il provvedimento dovrebbe approdare in aula nella settimana successiva.
Per quanto riguarda il comma 1 dell'articolo 1, che stabilisce nuove priorita' nella compensazione, numerosi emendamenti, sia della maggioranza sia dell'opposizione ne chiedono modifiche, per includere o escludere determinate categorie, fino a quelli di Aniello di Nardo (Idv) ed uno a prima firma Manfred Pinzger (Svp) che ne chiedono. una proposta di Valter Zanetta (Pdl) chiede di inserire un nuovo comma 1-bis che prevede l'assegnazione di quote latte a giovani imprenditori agricoli delle zone di montagna.
Anche per quanto riguarda il comma 2 dell'art. 1, che stabilisce i criteri per l'assegnazione dei quantitativi aggiuntivi ottenuti dall'Italia, sono stati presentati numerosi emendamenti, anche in questo caso sia della maggioranza sia dell'opposizione, per modificare le priorita', essenzialmente per spostare gli affittuari prima degli 'splafonatori', nonche' per stabilire che l'assegnazione sia subordinata alla adesione alla rateizzazione.
In particolare, un emendamento del Pdl (primo firmatario il capogruppo in Commissione Agricoltura del Senato Fedele Sanciu) chiede di eliminare dalle priorita' le aziende che abbiano splafonato di oltre il 5% (lettere b) e c)) inserendovi le 'aziende ubicate in zone di pianura e svantaggiate di cui al precedente comma 1 (cioe' quelle che nel periodo 2007/2008 hanno realizzato consegne di latte non coperte da quota e ce risultino ancora in produzione nella campagna di assegnazione)  ed aziende che, nel periodo 2007-2008, abbiano coperto con affitti di quota (...) la produzione realizzata in esubero (...)'.
Un altro emendamento del Pdl, che ha come primo firmatario Sanciu, prevede che la nuova quota attribuita comporti 'la corrispondente diminuzione' della quota b ridotta. Alcune proposte di modifica chiedono che oltre alle aziende di pianura e delle zone svantaggiate, vengano inserite nella priorita' di distribuzione delle nuove quote anche quelle montane. Emendamenti dell'opposizione (Pd e Idv) chiedono che in caso di cessazione dell'attivita' dell'azienda, la nuova quota ad essa assegnata, invece di essere riassegnate in base alle modalita' previste dal decreto, ritornino nelle disponibilita' delle regioni a cui afferivano. un'altra proposta del Pdl stabilisce che 'nella vendita di azienda con quota, il cui titolare sia stato ammesso alla rateizzazione, il titolare e' obbligato in solido al pagamento delle rate'.
Sull'art. 3, che stabilisce le modalita' per la rateizzazione del debito, un emendamento del Pd (primo firmatario Alfonso Andria) chiede di accorciare la durata della rateizzazione a 3 anni per debiti inferiori a 10.00 euro; a 10 per debiti inferiori a 100.000 euro ed a 20 per quelli superiori a 100.000 euro. Un emendamento del Pdl, primo firmatario Sanciu, dispone che l'Agea stabilisca le modalita' ed i termini di adesione alla rateizzazione e che 'l'accettazione della rateizzazione comporta la sospensione delle procedure di recupero forzoso'.
Per l'art. 4, due emendamenti del pdl (primo firmatario Sanciu) prevedono che 'sono da considerare esigibili anche le imputazioni di prelievo non sospese in sede giurisdizionale' e che l'inttimazione di versamento 'ha valore di provvedimento meramente confermativo delle precedenti richieste di pagamento del prelievo supplementare'. Emendamenti della maggioranza (Pdl) e dell'opposizione (Pd e Idv) chiedono che l'adesione alla rateizzazione comporti la rinuncia ai contenziosi. Un altro emendamento del Pd chiede che la prima rata sia versata entro il 31 dicembre 2009.
Una proposta del pdl comporta invece la sospensione del versamento di aiuti agricoli comunitari e nazionali fino al versamento della prima rata. Un'altra proposta sempre del Pdl stabilisce che nei casi di mancata presentazione della richiesta di rateizzazione e in quelli di rigetto e di decadenza del beneficio della dilazione nonche' in caso di interruzione dle pagamento di recupero, proseguano le procedure di recupero.  Infine, per l'art. 6, sul fondo per il settore lattiero caseario, numerosi emendamenti puntano a prevdere una dotazione certa (da 300 a 500 milioni).
Un emendamento dle pdl, stabilisce siano assegnati 25 milioni alle misure di accesso al credito previste dal dleg. 102/2004, art. 17, da destinare prioritariamente ai produttori che hanno acquistato quote successivamente al periodo di applicazione della legge 119/2003.  Altri emendamenti riguardano questioni diverse, dal fondo di solidarieta' nazionale, alla proroga delle agevolazioni contributive, alla salvaguardia delle imprese agricole dell'ordine mauriziano.