'Riteniamo assolutamente apprezzabile l’iniziativa del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini in materia di latte crudo che, se da una parte consente agli allevatori di continuare nella vendita diretta al consumatore, dall’altra permette di offrire a quest’ultimo maggiori garanzie di sicurezza'.
Il presidente di Fedagri-Confcooperative, Paolo Bruni, commenta così l’Ordinanza del ministero della Salute che prevede una serie di misure aggiuntive per la commercializzazione di latte crudo a seguito dei recenti casi di infezione verificatesi a causa dell’ingestione di prodotto non bollito.
'Siamo sempre stati favorevoli', continua Bruni, 'a qualsiasi forma di commercio che permetta di accorciare la filiera e consenta al produttore di ottenere maggior valore aggiunto dalle proprie produzioni, e la vendita di latte crudo dai distributori non fa eccezione. Ovviamente va però garantita, in prima analisi, la certezza di assoluta salubrità degli alimenti'.
'Sul latte alimentare', prosegue il Presidente del Settore Lattiero-caseario, Tommaso Mario Abrate, 'la cooperazione è leader di mercato. Grazie al nostro impegno e a quello dei soci allevatori, riusciamo ad offrire ai consumatori un prodotto di assoluto pregio quale il latte fresco pastorizzato, che resta il miglior compromesso esistente tra qualità e prezzo, poiché il procedimento di pastorizzazione ‘morbida’ non ne altera le straordinarie virtù organolettiche e nutrizionali'.