Numerose emergenze hanno duramente colpito, nell’ultimo anno, l’allevamento bufalino, causando all’intero comparto, ma in modo particolare agli allevamenti, ingenti danni economici. Lo sottolinea Confagricoltura rimarcando l’impegno che il mondo produttivo sta ponendo in essere per far uscire il settore dall'emergenza.
Lo si è anche rimarcato nella recente audizione di Confagricoltura presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati: per il comparto bufalino non è possibile limitarsi ad iniziative ed interventi occasionali e realizzati sulla spinta di suggestioni momentanee ma, viceversa, è necessario strutturare un ampio ed articolato piano di settore.
La necessità di affrontare in modo complessivo i problemi del comparto scaturisce difatti, evidenzia Confagricoltura, dalla complessità delle emergenze che hanno interessato l’intera filiera (rifiuti, diossina, brucellosi) e dalle conseguenti negative ripercussioni sull’allevamento e sul mercato del latte e del prodotto finito. Gli allevatori di Confagricoltura si attendono pertanto che si giunga a concordare - in tempi rapidi - un rinnovato scenario in grado d’assicurare alle imprese, in un quadro normativo certo e definito, iniziative per il rilancio e lo sviluppo del comparto attraverso: l’applicazione delle norme cogenti previste dall’attuale Disciplinare produttivo della mozzarella di Bufala Campana, una maggiore rappresentanza degli interessi economici ed un miglioramento funzionale delle strutture Consortili di tutela, la revisione delle metodologie operative e dell’organizzazione dei controlli con l’obiettivo di assicurare al consumatore la completa tracciabilità del prodotto.