In Francia la vaccinazione contro il 'sierotipo 8' della blue tongue, secondo quanto annunciato dal ministero dell'agricoltura francese, sarà facoltativa. Entro aprile e agosto saranno disponibili più di 40 milioni di dosi che permetteranno di vaccinare in territorio francese 15 milioni di bovini e più di 10 milioni di piccoli ruminanti. Il piano di vaccinazione contro la blue tongue è stato oggetto della riunione del Consiglio dell'Agricoltura e della Pesca che ha avuto luogo a Bruxelles il 18 febbraio. La vaccinazione comincerà ad aprile e principalmente nei 16 dipartimenti toccati dalla Blue tongue dal 2006. Per il resto del territorio, la vaccinazione è prevista in maggio e le priorità saranno i piccoli ruminanti e i bovini in età di riproduzione. Nel piano di vaccinazione francese sarà preso in considerazione anche il caso degli animali esportati verso l'Italia come quello degli animali in transumanza. Lo Stato darà agli allevatori apporterà un sostegno di 10 milioni di euro per l'acquisto dei vaccini, il resto del finanziamento sarà supportato dalla Commissione europea. Per la vaccinazione la Commissione prenderà in carico il 50% della campagna. Intanto, dal 4 marzo non sarà più possibile importare animali sensibili ai virus della blue tongue provenienti dalle aree a rischio della Francia. E' questo il contenuto dell'ordinanza del ministero della Salute, illustrata il 16 febbraio dal sottosegretario Giampaolo Patta, per far fronte al rischio di contagio in particolare degli allevamenti bovini, anche nel nostro Paese, dopo che lo scorso anno in pochi mesi il virus BTV-8 si è diffuso in tutto il nord Europa. L'ordinanza che entrerà in vigore, appunto, il 4 marzo, è 'una misura di prevenzione', spiegano al ministero, 'per proteggere il nostro patrimonio zootecnico', che consentirà di valicare le Alpi solo agli animali 'rigorosamente controllati secondo la normativa europea (il regolamento 1226/2007), richiesta', ricorda il sottosegretario, 'proprio dalla Francia'.