'La dop – ha ricordato il presidente del Consorzio di tutela, Andrea Pannocchieschi d’Elci - è riservata alle carni ottenute dagli animali di razza pura allevati in Toscana secondo le procedure e con i requisiti descritti dal disciplinare che l'Italia ha da tempo proposto per la registrazione. L'allevamento di questo animale stava scomparendo e il suino rischiava l'estinzione. Grazie allo sforzo imprenditoriale si sta recuperando un patrimonio ed una vocazione produttiva'.
Pieno assenso da parte del sottosegretario alle Politiche agricole Stefano Boco: 'La tutela dei nostri prodotti tipici, come il suino cinto toscano, sono – ha detto - un'importantissima occasione per l'intero sistema agroalimentare italiano perché ravvivano e ricordano i sapori, i profumi e le tradizioni del nostro territorio'. Il vicepresidente di Confagricoltura Antonio Borsetto ha rimarcato come sia importante la sinergia espressa dai produttori toscani, 'che sono riusciti a tradurre un'idea senese in un'idea toscana. E' un segnale importante. Come è importante la volontà di produrre seriamente con controlli a tutela della produzione e della qualità'. 'Il nostro – ha aggiunto Borsetto - è un Paese eterogeneo, ma è importante tenere insieme le sinergie agricole per competere efficacemente'.
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Fonte: Confagricoltura