Spiegare ai cittadini ed al Paese l’importanza di un’agricoltura moderna e lanciare un monito al Governo in vista delle prossime scadenze a livello comunitario. Sono questi i motivi che hanno spinto oggi oltre 10.000 agricoltori di Confagricoltura a manifestare a Brescia in occasione del “Forum Latte”, organizzato dalla Regione Lombardia a cui hanno partecipato anche il Commissario europeo Fischer Boel ed il ministro delle Politiche agricole De Castro.
“La posta in gioco a Bruxelles è così alta – ha affermato il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni – che richiede l’azione non di un solo ministro ma di tutto il Governo. Il “controllo dello stato di salute della Pac” è stato impostato dalla Commissione europea, anche su pressione dei governi, con logiche squisitamente politiche che non tengono minimamente conto delle possibili conseguenze economiche sulle imprese agricole più competitive”.
“Dalle prime simulazioni di Confagricoltura – ha illustrato Vecchioni - sugli effetti delle misure proposte dalla Commissione europea, sarebbero circa 190 i milioni prelevati agli agricoltori tramite le due nuove misure di aumento della “modulazione” e di “plafonamento progressivo” dei pagamenti diretti. Il tutto a carico di oltre 140 mila beneficiari, soprattutto aziende di grande dimensione economica e capacità produttiva”. “A fronte di questi dati – ha proseguito Vecchioni -difendiamo queste imprese e rigettiamo ogni accusa di corporativismo e ribadiamo invece la necessità di rimettere al centro la capacità di produrre ricchezza, di aumentare l’autoapprovvigionamento e di valorizzare la produzione nazionale”.


“Health check” della Pac
Somme trattenute agli agricoltori a regime
(stima Confagricoltura)
 
 
 

N. aziende colpite (migliaia)

Importi

(milioni di euro)

Modulazione aggiuntiva (+8%)
141,9
139,6
“Plafonamento progressivo”
2,2
50,6
TOTALE
 
190,2