La Camera dei rappresentati degli Usa ha votato il 20 luglio a favore dell’applicazione dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della carne assumendo una decisione storica dopo le preoccupazioni dei consumatori per i rischi sanitari causati dalle importazioni dalla Cina”. Lo ha reso noto il presidente Coldiretti Sergio Marini nel suo intervento al Seminario estivo di Symbola nell’evidenziare la contraddizione esistente con l’Italia, che non applica la legge 204/04 in materia e con l’Europa che il giorno precedente aveva chiesto di cancellare l'obbligo di indicare in etichetta l'origine dei polli e dei prodotti derivati entrata in vigore il 17 ottobre 2005, nonostante le preoccupazioni per una recrudescenza dell’influenza aviaria in Europa. Il fatto che un Paese liberista come gli Usa voglia conciliare gli interessi della salute dei consumatori con la libera circolazione delle merci deve fare riflettere l’Italia e l’Europa - ha sottolineato Marini - sulla necessità di superare le resistenze per la trasparenza dell’informazione. L’accordo votato dalla commissione Agricoltura entrerà in vigore il prossimo anno e riguarda la carne anche se la legge ne prevede l’estensione a prodotti come frutta, verdura e noccioline per i quali il raggiungimento di una intesa dovrebbe avvenire a breve. La norma è stata sostenuta dalle associazioni dei consumatori e dalla National Farmers Union, l’associazione degli agricoltori statunitensi con la quale la Coldiretti ha firmato un protocollo per sostenere, sulle due sponde dell’Oceano, una maggiore informazione sulla provenienza dei prodotti.