Dopo la dichiarazioni del presidente Giandomenico Auricchio al Consiglio di Federalimentare sull’aumento, a livello internazionale, del 30 per cento dei prezzi di acquisto del latte e derivati da destinare alla trasformazione e del raddoppio di quello in polvere, si pone la necessità di un adeguamento dei compensi riconosciuti agli allevatori italiani, con lo stesso incremento percentuale. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che attualmente viene riconosciuto alla stalla un prezzo di 0.33 euro il litro destinato a moltiplicarsi per quattro dalla stalla allo scaffale.
"La presa di coscienza della situazione non può che significare - conclude la Coldiretti - una assunzione di responsabilità nel riaprire, nell’interesse della filiera, un confronto tra gli attori del precedente accordo per definire condizioni più aderenti all’andamento del mercato".