Nelle stalle inizia l’assedio del caldo con l’afa, con temperature sui 30 gradi, che ha iniziato a prosciugare i fiumi di latte soprattutto negli allevamenti delle aree di pianura dove il clima torrido colpisce senza pietà. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che è già stato registrato un calo delle produzioni intorno al 5 per cento in Lombardia dove si trovano il maggior numero di mucche italiane .
"Una situazione - sottolinea la Coldiretti - che potrebbe aggravarsi notevolmente con il prolungarsi delle alte temperature, ma soprattutto con l’umidità che, come per gli esseri umani, aggrava la sensazione di caldo anche per le mucche. Per loro - riferisce la Coldiretti - la temperatura ideale è fra 22 e 24 gradi, quando invece arriva l’afa e il termometro schizza verso l’alto, gli animali mangiano poco, si muovono il meno possibile, continuano a bere e aumenta il rischio di problemi sia all’apparato mammario sia alle zampe, con possibilità di ulcere e azzoppamenti. Una situazione che comporta una diminuzione nella produzione di latte.