Sono in arrivo prosciutti ottenuti esclusivamente in laboratorio dopo i risultati delle ricerche resi noti dall'Università di Utrecht in Olanda dove si stanno "allevando" in provetta tessuti di maiale al fine di produrre carne direttamente per il consumo. E' la Coldiretti a lanciare l'allarme nel riferire del lavoro fatto dal team di ricercatori olandesi guidati dal professore di Scienze Veterinarie Bernard Roelen sulla crescita artificiale di muscoli a partire da cellule staminali di maiale. "I ricercatori - riferisce la Coldiretti - hanno isolato cellule staminali di maiale che si dividono e moltiplicano fino a diventare una massa muscolare grazie a una "alimentazione" fondata su nutrienti non specificati e a una stimolazione con corrente elettrica. Lo sviluppo di queste ricerche acquista - sottolinea la Coldiretti - un particolare significato se si considera che l'Olanda è un importante produttore, consumatore ed esportatore di carne di maiale. Le sperimentazioni in atto rappresentano dunque una preoccupazione anche per l'Italia dove ogni anno arrivano dall'estero milioni di cosce di maiale destinate spesso a essere spacciate come prosciutti made in Italy perché non è chiaro l'obbligo di indicare in etichetta l'origine degli allevamenti". Simili notizie confermano per l'ennesima volta, fa notare l'organizzazione agricola, la necessità di tutelare i consumatori con l'obbligo dell'etichettatura in origine e gli stessi produttori nell'impegnativa lavorazione di prodotti made in Italy, garanzia di qualità e genuinità.