Il latte fresco, con una crescita annua record del 6 per cento, è il prodotto alimentare di base che registra i tassi di aumento più elevati per effetto dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza, entrato in vigore due anni fa, esattamente il 7 giugno del 2005. E’ quanto riferisce la Coldiretti commentando lo studio Nielsen pubblicato dal Sole 24 ore del lunedì.
"Il risultato dello studio - sottolinea la Coldiretti - viene divulgato a due anni esatti dall’entrata in vigore dello storico decreto, sostenuto dal milione di firme raccolte dalla Coldiretti, che obbliga a indicare in etichetta il luogo di provenienza del latte fresco e impedisce di spacciare come Made in Italy latte munto da mucche bavaresi, austriache, francesi o slovene. Un impegno per la trasparenza che ha favorito la spinta nei consumi poiché - continua la Coldiretti - la provenienza nazionale dei prodotti alimentari si colloca al primo posto nella classifica delle principali caratteristiche considerate al momento dell’acquisto di alimenti. Per quasi la metà degli italiani, secondo una indagine Nomisma-Demetra 2007 sugli acquisti alimentari, la provenienza nazionale per gli italiani ha un valore nettamente superiore alla marca e alla convenienza di prezzo".