Occorre impedire l’arrivo sulle tavole di piante o animali con geni umani come il riso autorizzato da parte del dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti e la pecora creata per la prima volta nell'Università del Nevada. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la notizia pubblicata dal quotidiano inglese “The Mail on Sunday” secondo il quale è stata creata una pecora “chimera” con il 15 per cento di cellule umane con l'obiettivo di realizzare animali con organi umani da poter utilizzare nei trapianti. "Si tratta di un annuncio che - sottolinea la Coldiretti - segue da vicino quello del via libera delle autorità americane alla produzione sperimentale del primo esemplare di pianta di riso contenente geni provenienti dall' uomo. L’obiettivo in questo caso è quello di combattere la diarrea infantile, anche se dal mondo scientifico - continua la Coldiretti - emergono forti preoccupazioni per i rischi di contaminazioni delle produzioni tradizionali e per il fatto che l’inquinamento della catena alimentare possa provocare reazioni allergiche alle persone sensibili a certi tipi di proteine". Di fronte alle nuove sperimentazioni servono misure strutturali per impedire che questi prodotti o loro derivati finiscano sulle tavole dei consumatori inconsapevoli. La trasparenza deve essere garantita con l'obbligo di indicare la provenienza in etichetta per favorire i controlli, consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli.