Le importazioni in Italia dell’intero settore cerealicolo nei primi sette mesi del 2009 sono risultate in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente passando da 5,87 a 6,18 milioni di tonnellate (+313.000 tonnellate). Nel periodo preso in esame sono aumentati gli arrivi dall’estero sia di grano tenero (+339.000 tonnellate, +17,4%), che di grano duro (+274.000 tonnellate, +27,3%). Tra gli altri cereali in granella risultano pressoché stabili le importazioni di mais e di orzo, mentre sono diminuite quelle degli altri cereali, sorgo in particolare (-243.000 tonnellate).
Le importazioni di riso (risone, riso semigreggio, riso semilavorato e lavorato a fondo e rotture di riso), ammontano complessivamente a 95.436 tonnellate, risultando in diminuzione di circa 40.000 tonnellate rispetto all’anno precedente (-29%).
 
Le esportazioni sono risultate in diminuzione di 136.000 tonnellate (-6,1%). Si riducono le esportazioni di cereali in granella (-115.000 tonnellate circa tra tenero, duro e mais) e di riso, considerato complessivamente tra riso lavorato a fondo, semilavorato, semigreggio e risone (-110.000 tonnellate).
Risultano in aumento delle esportazioni di semola di grano duro e prodotti trasformati, mentre si rileva una riduzione delle vendite all’estero di farina di grano tenero (-5,5%) e mangimi a base di cereali (-8,3%).

I movimenti valutari relativi all’import/export hanno comportato un esborso di valuta pari a 1.429,8 milioni di Euro (1.870,70 nel 2008) ed introiti per 1.538,7 milioni di Euro (1.753,8 nel 2008). Pertanto il saldo valutario netto è pari a +108,9 milioni di Euro, contro -116,9 milioni di Euro nel 2008.