Le importazioni in Italia dell'intero settore cerealicolo nei primi quattro mesi del 2009 sono diminuite di 242.500 tonnellate (-7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Tra i cereali in granella risulta in calo l’import di grano tenero (-154.000 t), grano duro (-68.000 t), orzo (-61.500 t) e sorgo (-183.000 t), solo in parte compensati dall’aumento degli arrivi di mais (+222.000 t).
Tra gli altri prodotti destinati all’alimentazione animale risultano in aumento le importazioni dei prodotti trasformati/sostitutivi (+10.400 t) ed in calo i mangimi a base di cereali (-13.300 t) e la crusca (-7.900 t). Le importazioni di riso, considerato nel suo complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo), risultano in leggero aumento rispetto all’anno precedente di 4.500 t. (+8%).
 
Le esportazioni si sono ridotte di 48.000 tonnellate (-4%) rispetto al 2008.
Si registra un calo delle vendite all’estero di cereali in granella (-34.000 t), mangimi a base di cereali (-6.000 t) e pasta alimentare (-11.000 t). Per contro aumentano le esportazioni di semola di grano duro (+18.900 t) e di prodotti trasformati a base di cereali (+57.000 t). Stabile l’export di farina di grano tenero a circa 16.000 tonnellate. Le esportazioni complessive di riso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo) risultano in diminuzione di 72.000 tonnellate (-23%).
 
I movimenti valutari hanno comportato nei primi quattro mesi del 2009 un esborso di valuta pari a 785,7 milioni di Euro (1131,7 nel 2008) ed introiti per 874,2 milioni di Euro (963,2 nel 2008). Pertanto il saldo valutario netto è pari a +88,5 milioni di Euro, contro -168,5 milioni di Euro nel 2008.