Le importazioni in Italia dell’intero settore cerealicolo nel primo trimestre del 2009 sono risultate in diminuzione di 144.000 tonnellate (-5,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Si riducono le importazioni di frumento, sia tenero (-187.000 t), che duro (-102.000 t), dovute ai minori arrivi dai Paesi terzi. Tra gli altri cereali in granella risulta in aumento il solo mais (+316.000 t, imputabili per intero agli arrivi dai Paesi UE). In diminuzione invece l’orzo (-46.600 t), l’avena (-2.300 t) e, tra gli altri cereali, il sorgo (-142.000 t).
Gli altri prodotti registrano un incremento gli arrivi dall’estero di trasformati+sostitutivi (+9.000 t) ed un calo le importazioni di crusca (-4.700 t) e di mangimi a base di cereali (-6.100 t).
Le importazioni in Italia di riso nel loro complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo) aumentano di 5.300 tonnellate (+13%) rispetto alla campagna precedente.
 
Le esportazioni complessive dell’intero settore cerealicolo nei primi tre mesi del 2009 risultano in diminuzione di circa 15.000 tonnellate (-1,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Si riducono le esportazioni di cereali in granella di 33.290 tonnellate di cui -30.000 t. di grano tenero, dei mangimi a base di cereali (-3.400 t), della pasta alimentare (-4.200 t) e del riso nel complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo) di 42.000 t.
Aumentano invece le vendite di semola di grano duro (+18.500 t) e dei prodotti trasformati (+51.500 t). Stabili le vendite all’estero di farina di grano tenero in circa 12.000 tonnellate.
 
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi tre mesi del 2009 un esborso di valuta pari a 928,7 milioni di Euro (853,3 nel 2008) ed introiti per 651,1 milioni di Euro (694,4 nel 2008).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -277,6 milioni di Euro, contro -158,9 milioni di Euro nel 2008.