Le importazioni in Italia del settore cerealicolo nei primi undici mesi del 2008 sono risultate in diminuzione di circa 1,1 milioni di tonnellate, passando da 10,35 a 9,27 milioni (-10,5%). Si riducono principalmente le importazioni di grano tenero (-609.000 t), grano duro (-276.000 t) e mais (-277.000 t). In particolare per il mais si riscontra un forte calo degli acquisti dall’Ungheria (-601.000 t) ed in misura minore dalla Serbia e dalla Germania, a fronte di un aumento degli arrivi dall’Ucraina (+202.000 t) e dalla Francia (+193.000 t). Per il grano duro invece la riduzione è dovuta principalmente alle importazioni in provenienza dal Canada (-276.000 t) e dalla Siria (-188.000 t).
Per quanto riguarda il riso, considerato nel complesso (risone, riso semigreggio, riso lavorato e rotture di riso), gli arrivi dall’estero risultano in aumento di circa 61.000 tonnellate (+48%). Aumentano le importazioni da Stati Uniti (+28.000 t), Thailandia (+17.000 t), Brasile (+7.900 t), Pakistan (+7.600 t) e Vietnam (+7.300 t) riducendosi quelle dall’India (-25.000 t) e dall’Egitto (-4.400 t).
 
Le esportazioni complessive sono aumentate di 218.000 tonnellate, passando da 3,3 a 3,5 milioni di tonnellate (+6,6%). L’aumento è dovuto principalmente alle vendite dei cereali in granella (+265.000 tonnellate complessivamente, di cui +261.000 t di grano duro). Le esportazioni di grano duro negli 11 mesi risultano pari a 298.000 tonnellate, destinate in particolare alla Tunisia (219.000 t), alla Turchia (26.000 t) ed alla Libia (9.000 t).
Tra gli altri prodotti si registra la diminuzione delle vendite all’estero di farina di grano tenero (-56%) e di paste alimentari (-4,6%), e l’aumento delle esportazioni di mangimi a base di cereali (+15%). Relativamente al riso, considerato nel complesso (risone, riso semigreggio, riso lavorato e rotture di riso) le esportazioni aumentano di 71.700 tonnellate (+10,7%) grazie alle vendite destinate a Turchia, Regno Unito, Germania, Romania e Siria.
 
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato un esborso di valuta pari a 2828,0 milioni di Euro (2388,7 nel 2007) ed introiti per 2704,6 milioni di Euro (1948,7 nel 2007). Pertanto il saldo valutario netto è pari a –123,4 milioni di Euro, contro -440 milioni di Euro nel 2007.