"Le importazioni in Italia dell'intero settore cerealicolo nei primi sette mesi del 2008 sono risultate in diminuzione del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente passando da 6,16 a 5,87 mio/t (-294.000 tonnellate)". Lo rende noto un comunicato dell'Associazione nazionale cerealisti (Anacer) che così prosegue: "per quanto riguarda il grano tenero, che rappresenta circa il 33% del totale dei quantitativi importati, gli arrivi dall'estero sono diminuiti di 398.000 tonnellate, in particolare dai paesi Ue. L'import di grano duro segna invece - si legge nella nota - un aumento di 79.000 tonnellate, dovuto soprattutto agli arrivi dai paesi comunitari (+143.000 t, di cui +68.000 t dalla Grecia e +55.000 t dalla Francia). Relativamente agli altri cereali destinati in prevalenza all'alimentazione animale, si riscontra nel complesso - prosegue il comunicato - una riduzione di 68.000 tonnellate: il calo delle importazioni di mais (-203.000 t), di orzo (-89.000 t) e di avena (-1.800 t) viene compensato dall'incremento degli arrivi di "altri cereali", in particolare di sorgo (+223.000 t).'

Tra gli altri prodotti presi in esame risultano in aumento gli arrivi dei prodotti trasformati e sostitutivi (+56.000 t), di mangimi a base di cereali (+8.100 t) e di crusca (+6.700 t). Le importazioni di riso (risone, riso semigreggio, riso semilavorato e lavorato a fondo e rotture di riso), ammontano complessivamente a 135.257 tonnellate, risultando in aumento di 40.500 t rispetto all'anno precedente (+42,8%).

Le esportazioni dell'intero settore cerealicolo nei primi sette mesi dell'anno 2008  sono incrementate dell'8,5% (+175.000 t). L'aumento si registra in particolare nelle vendite all'estero di cereali in granella (+140.000 t, di cui +116.000 di grano duro) e di mangimi a base di cereali (+24.000 t). Risultano in diminuzione invece le esportazioni di farina di grano tenero (-51.000 t), pasta alimentare (-14.600 t), semola di grano duro (-4.400 t) e prodotti trasformati (-10.000 t). L'export di riso, considerato complessivamente tra riso lavorato a fondo, semilavorato, semigreggio e risone, aumenta del 23,4% passando da 422.000 a 521.000 tonnellate.

'I movimenti valutari relativi all'import/export del settore cerealicolo - conclude il comunicato - hanno comportato nei primi sette mesi del 2008 un esborso di valuta pari a 1.870,7 milioni di euro (1.308,10 nel 2007) ed introiti per 1.753,8 milioni di euro (1.170,7 nel 2007). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -116,9 milioni di euro, contro -137,4 milioni di euro nel 2007".