Il ferro, risaputamente, elemento minerale presente in natura, è un importante nutriente per le piante. È classificato “micro-elemento” minerale, elemento cioè, in grado di svolgere infatti alcune, importanti, funzioni fisiologiche indispensabili per la vita della pianta, pur essendo assimilato in piccole quantità.
È presente nei cloroplasti e regola molte reazioni enzimatiche compresa la respirazione. La sua carenza si manifesta con clorosi che però, può essere indotta anche da un eccesso di calcio che provoca la fissazione del ferro come idrato e quindi la sua indisponibilità per la pianta.

L’esigenza di ottenere prodotti integratori a base di ferro, sempre a più elevata efficienza, ha indotto la ricerca e lo sviluppo di settore a sperimentare nuove formulazioni di integratori.  Ne è il risultato Whitefer, una formula innovativa a partire dall’aspetto: insolitamente e gradevolmente bianco, in polvere idrodispersibile.
La concentrazione è particolarmente elevata, contenendo una percentuale più che doppia di ferro rispetto ai comuni prodotti chelati, ovvero il 13,5%. Inoltre, la formulazione, è basata su una stabile dispersione micronizzata di ferro, solubile in acqua, con l'aggiunta di magnesio, rame e zolfo, in grado di garantire una diversa, innovativa, strategia di assorbimento del ferro, per una maggiore efficacia nella prevenzione e nella correzione dei fenomeni di clorosi ferrica.

Whitefer contiene rame (Cu) solubile in acqua 0,8 %; ferro (Fe) solubile in acqua 13,5%; ossido di magnesio (MgO) solubile in acqua 2 %; anidride solforica (SO3) solibile in acqua 9%  

Colture e dosi di impiego di Whitefer

Caratteristiche tecniche e vantaggi

Le caratteristiche di formulazione, realizzano un’azione sinergica tra la protezione dello ione Fe e l’attività biologica svolta a livello di terreno e sviluppo radicale.
Diversamente dai comuni chelati di ferro (con ione Fe 3+), Whitefer viene assorbito in una forma molto più rapida ed efficace (Fe 2+), e organicato all’interno della pianta, quale componente della ferritina. Tale meccanismo, insieme alla sua esclusiva colorazione Bianca, lo rende unico nel suo genere e diverso dai comuni prodotti per la cura della clorosi ferrica. Non subisce fenomeni di degradazione, anche a pH estremi e con alta salinità, favorisce lo sviluppo vegetativo, incrementa la flora microbica, e l’attività dell’enzima ferro-riduttasi.

La particolare formulazione e la concentrazione di Whitefer consentono di ottenere un’elevata efficienza funzionale, economie sulle quantità adoperate, impieghi progressivamente decrescenti, con conseguenti risparmi sugli impieghi e un minor impatto e una maggiore salubrità ambientale.  


Alcune delle colture su cui è consigliabile Whitefer