Fra i convenuti all'evento di Campobello di Licata vi è anche Giuseppe Costa, rivenditore di mezzi tecnici di Vicari, in Provincia di Palermo. Logico quindi approfondire anche le impressioni di un commerciante sulla giornata appena conclusa.
La rivendita di Giuseppe Costa insiste in un'area a forte vocazione cerealicola e basa il proprio business su un territorio che per l'80% coltiva cereali in rotazione con leguminose. Intervistato circa le proprie attività e la propria opinione sui prodotti Syngenta, il primo commento è su Amistar, il fungicida a base di azoxystrobin: "All'inizio è difficile convincere il produttore, sempre orientato al risparmio. Poi però, quando lo si porta in campo a vedere le prove, cambia idea. Oltre a controllare i patogeni, Amistar permette infatti di prolungare la fase verde delle piante e migliora non solo la quantità complessiva dei raccolti, ma anche la qualità".

In materia di diserbi la Linea Pronto di Syngenta pare aver faticato poco a convincere Giuseppe Costa e la sua clientela: "L'ho sposata subito. Contro le foglie larghe consiglio sempre una miscela di Traxos Pronto abbinato a un litro, un litro e mezzo di Manta Gold e a una solfonilurea. Il risultato è eccellente. Non a caso gli ettari trattati con questa soluzione sono saliti in fretta da 500 a 15 mila ettari. Anche su orzo, sebbene coltura minore in Sicilia, circa 10% sul totale dei cereali, Syngenta offre una soluzione, ove a Traxos Pronto subentra Axial Pronto".

Un rivenditore però non guarda solo ai prodotti e alla parte commerciale. Anche l'integrazione con la squadra Syngenta pare aver incontrato i favori di Giuseppe Costa: "L'innovazione di Syngenta ha migliorato il nostro lavoro anche grazie all'assistenza continua e capillare. Gli uomini Syngenta effettuano riunioni di approfondimento tecnico, effettuano visite in azienda e forniscono un eccellente supporto tecnico agli agricoltori. Il rapporto con la società è quindi sempre più forte".

L'impressione sulla nuova varietà di grano duro mostrata oggi in campo pare invece ancora bisognosa di verifiche: "Gibraltar mi sembra una varietà con un ciclo un po' lungo per alcune zone ove lavoro. Lì servono varietà molto precoci, perché le temperature sono alte già a metà aprile. Servono quindi altre prove per mettere la varietà in grado di dimostrare le proprie potenzialità per quelle aree".
 
Un invito esplicito a Syngenta a proseguire nella propria attività di sperimentazione in campo....
  
 

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