C'è anche un'atttività di movimento terra, la quale però appare marginale rispetto a quella incentrata sul mondo della cerealicoltura.
L'azienda agricola scelta da Syngenta per l'esordio del proprio circuito di eventi legati ai cereali ha una superficie complessiva di 600 ettari, coltivati prevalentemente a cereali, circa l'80%, che vengono alternati a leguminose quali ceci fave, veccia e lenticchie. In misura minore sono presenti nell'azienda anche alcune colture foraggere.
"Il rapporto con Syngenta è nato quattro anni fa - ricorda Angelo Sciascia - utilizzando alcuni loro prodotti. Ci siamo trovati bene con l'azienda non solo per i prodotti ma anche per la squadra di persone. Abbiamo quindi cercato di estendere anno dopo anno il rapporto. L'anno scorso abbiamo iniziato la collaborazione per le prove dimostrative in campo e quest'anno si è ripetuta l'iniziativa. Sono così venute queste belle parcelle..."
Una nota a parte la merita Gibraltar, la varietà di grano duro che Syngenta sta sperimentando in campo e che è presente anche nei campi dell'azienda dei Fratelli Sciascia. Intervistato circa le sue personali impressioni relativamente alla genetica Syngenta vista in campo non ha dubbi: "Gibraltar è una varietà adatta a questa realtà. L'abbiamo già vista in campo l'anno scorso e ha dato ottimi risultati rispetto ad altre partite di semi utilizzate, sia in termini di produttività sia di resistenza".
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Fonte: Syngenta Crop Protection