In più occasioni Confagricoltura ha denunciato la presenza di un’alta concentrazione di aflatossine nelle nocciole provenienti dalla Turchia; il che poneva tali importazioni fuorilegge. Oggi si intende favorire questo Paese a discapito della qualità del prodotto italiano e della salute dei cittadini.
“Siamo doppiamente beffati da questa decisione comunitaria: penalizza i produttori italiani, perché consente di importare nocciole dalla Turchia di dubbia qualità, subendo una concorrenza sleale; danneggia i consumatori, perché si tollera la presenza nel prodotto importato di una maggiore concentrazione di tossine potenzialmente cancerogene”.
L’Italia è il primo Paese europeo produttore di nocciole ed il secondo a livello mondiale (dopo la Turchia). “L’unico risultato della tolleranza europea verso le nocciole turche - conclude Confagricoltura - sarà la disaffezione dei consumatori. Pericolo che va assolutamente sventato perché la produzione nazionale è sicura e salubre. Ci auguriamo che la Corte di Giustizia, grazie al ricorso italiano, “riequilibri” la situazione”.
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Fonte: Confagricoltura