Le esigenze di risparmio idrico e i costi sempre più alti dei carburanti, ma anche le disposizioni contenute nella Direttiva Nitrati per la protezione delle acque dall'inquinamento impongono una riflessione sugli attuali metodi di conduzione delle colture foraggere permanenti. Si tratta di questioni importanti, che avranno ripercussioni sul futuro del settore zootecnico da latte emiliano. Queste tematiche sono ancora più cruciali nel comprensorio del Parmigiano reggiano, dove i foraggi rappresentano uno degli elementi attraverso cui si sostanzia, anche dal punto di vista organolettico, il legame tra il formaggio Dop e il suo territorio di origine. Su tema della gestione delle risorse idriche e della fertilizzazione azotata dei prati stabili il Crpa (Centro ricerche produzioni animali) organizza un convegno il 13 marzo alle ore 9.30 nella Sala Polifunzionale Amoretti  (Via Falcone 2 - laterale via Argini Nord) a Basilicanova di Montechiarugolo (PR) dal titolo 'Il prato stabile irriguo: una risorsa da valorizzare'.
L'incontro ha lo scopo di presentare i risultati di una sperimentazione realizzata dal Crpa che apre nuove interessanti prospettive per una migliore gestione delle risorse idriche. Il lavoro ha avuto il contributo finanziario della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Parma e Reggio Emilia e dei Consorzi di Bonifica Bentivoglio-Enza e Parmense. L'incontro allarga lo sguardo anche ad altre tematiche di tipo ambientale non comprese nel lavoro di ricerca svolto.
 
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