“Le quantità di seme certificato hanno raggiunto livelli tali da scongiurare difficoltà di approvvigionamento di sementi da parte degli agricoltori”. Così il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro rassicura il presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi che aveva inviato una lettera nella quale esprimeva preoccupazione per la carenza e per l’aumento dei prezzi dei semi certificati per grano duro e tenero. Nella lettera sollecitava un intervento del ministro per evitare ulteriori riflessi negativi per la produzione cerealicola italiana e per i consumatori. Il ministro De Castro si è attivato e, sulla base delle informazioni fornite dall’Ense, Ente nazionale sementi elette, ha dato ampie rassicurazioni alla Cia, condividendo le preoccupazioni espresse da Politi. Nella sua risposta, il ministro sostiene che “risultano certificate per il grano duro 312.087 tonnellate che, in considerazione dell’attuale obbligo di impiego di 180 Kg per ettaro, permettono di seminare una superficie intorno a 1.700.000 ettari”. Per quanto riguarda il frumento tenero, il ministro rileva che “risultano certificate 138.000 tonnellate che, tenuto conto dell’attuale obbligo di utilizzo di 160 Kg per ettaro, consentono di investire una superficie di circa 850.000 ettari”. De Castro conclude la lettera rilevando che “nell’ultimo raccolto, secondo l’Istat, sono state investiti, per il grano duro e tenero, rispettivamente 1.300.000 ettari e 650.000 ettari. Quindi, le quantità di seme certificato, oggi sul mercato, garantiscono ampiamente le semine per la campagna in corso”.